Rispetto per il cane conoscendo il padrone.
A volte le riflessioni ti partono da considerazioni assurde, da proverbi che sembrano cozzare con le tue riflessioni ma poi tutto assume una verità.
A me piace mettere su “carta” i miei pensieri e le mie riflessioni e rileggerli dopo un certo tempo mi fa tirare le somme. È quello che mi propongo di fare lasciando il mio block notes aperto alla visione di tutti attraverso questo blog.
Tutto questo può favorire o distrugge. Nel primo caso puoi trovare persone che appoggiano e ti incoraggiano. Nel secondo caso devi lottare per non affogare nel fango.
No che questo mi spaventi ma sta tutto nella scelta, quello che poi si rivela utile o non utile.
La mia scelta è quindi avere rispetto per chi legge quello che scrivo, apprezza quello che faccio al di fuori del blog ma soprattutto riconosce un esempio negli errori della propria vita o li fa propri, gli errori, per non sbagliare.
Non è un gioco a premi ma il mio scopo è lasciarti libero/a di scegliere cosa cambiare o ancora sbagliare nella tua vita. Di certo non sarò io a indicarti il modo giusto ma sempre e soltanto la tua voglia di aprire gli occhi.
Il rispetto che arriva da me e bello riceverlo anche da te. Perché come io te lo sto dando così l’ho ricevuto. Quello che io ho cambiato della mia vita, per i miei errori, lo devo a chi mi ha chiamato a vivere una vita diversa. Ho ricevuto e sto dando.
Posso dire che amo l’insegnamento perché mi dà modo di insegnare ma ciò che ho imparato non mi è stato insegnato da un uomo ma da Dio. Non avuto un buon approccio con Lui ma quando Si mette a perseguitarti non puoi fare altro che arrenderti. La cosa che ho apprezzato del Suo insegnamento è l’amore (così inimitabile, così bello). Il vero amore però non mi è venuto da Lui ma dall’esempio che ho avuto attraverso il Figlio.
Se parli con le persone, oggi, tutti ti parlano di Dio ma se approfondisci l’argomento, non tutti “apprezzano” il Figlio. Ognuno ha il suo Dio, ognuno si è creata la sua figura di dio, pochi riconosco il Padre attraverso il Figlio.
Immagina un tavolo con tre persone, uno dei tre sei tu, un altro è Dio e l’altro è un estraneo. Ogni volta che ti serve qualcosa al tavolo chiedi all’estraneo di dire a Dio di passarti quel vassoio, quella pietanza. Dio ti direbbe, dillo a me non hai bisogno di chiederlo a chi neanche conosci, rivolgiti a me.
C’è un Dio comune per tutti quelli che costruiscono altari nella propria vita (anche i mafiosi, ‘ndranghetisti, camorristi hanno il loro Dio attraverso il loro fare) ma chi riconosce il padrone attraverso il suo cane.
Certo suona male pensare al Figlio come un cane ma tutto sommato Cristo è stato trattato da cane nell’essere picchiato, sputato, malmenato e va beh crocifisso ma quando leggi nella Sua parola che con la Sua morte anche tu sei suo coerede, anche tu acquisisci il titolo di figlio. Non lo sapevi eh? Non ci pensi che se il tuo atteggiamento cambia per provare ad essere amorevole anche tu diventi un cane malmenato? Eppure sei coerede del Figlio del Re altissimo.
Sì, la vittoria è nel dopo non nel prima. La vittoria è in quello che stai cambiando, in quello che vedrai sovraggiungere nella tua vita, in quello che sai di aver guadagnato in Cristo.
In Cristo riconosci un passaggio verso il padre. Se riconosci chi è stato Cristo, sai chi è il padre che l’ha mandato. Non riconoscerai altri padri, non ce ne saranno se non imitazioni. E una delle cose più belle che leggerai nella Bibbia sarà che tutti possono imitare le cose di Dio ma non il Suo Amore. Neanche Satana riesce ad imitare il Suo Amore. Pensa già che grande rivelazione saper distinguere cosa può essere bene per te e cosa male.
Quindi, sempre per non aprire riflessioni infinite, ti dico, oggi, fermati e pensa a quante volte ti sei affidato ad un Dio che in realtà non conosci e non hai mai potuto realmente conoscere perché non hai conosciuto il Figlio.
È onorevole sentirsi dire che il proprio figlio è educato ed è il buon esempio dei suoi genitori. Allo stesso modo Dio ti ha fatto conoscere Suo figlio per farti conoscere chi Lui è nel Suo Amore.
Di Dio ce ne sono tanti, milioni di milioni ma uno solo ha mandato Suo figlio che è morto e poi risorto ed è ancora qui come un Re attraverso lo Spirito Santo.
Una riflessione per la tua riflessione.
Ispirato dal versetto:
Giovanni 14:6
Gesù gli disse: «Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.
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