Ti senti Davvero Libero?
Non permettere che il “sapere” intrappoli la tua mente in uno stereotipo, paralizzandola in affermazioni da saccente.
Attenzione perché la conoscenza può rendere orgogliosi e fanatici. Credi che sentirsi al di sopra degli altri sia libertà?
Qualche giorno fa ho parlato con una persona molto colta che stimo e mi ha fatto delle domande alle quali ho risposto ma probabilmente non come si aspettava. Davanti ad un sorriso a denti stretti ho percepito l’affermazione tipo :”ah che peccato! se riuscisse a vedere questa ”cosa” come la vedo io!”
Io mi auguro che le mie risposte siano state, per questa persona, un modo per riflettere; non perché dobbiamo pensarla tutti allo stesso modo ma un modo per aprirsi al confronto che sicuramente aiuta a migliorare le proprie idee, progetti di vita, a rompere delle prigioni mentali fatte di paure e anche semplicemente delle abitudini.
Quando persone di contesti , opinioni, personalità diverse si incontrano, spesso ci sono dei pregiudizi che andrebbero abbattuti per poter esserci un dialogo. Questi potrebbero portare irrigidimento e di conseguenza alla mancanza di ascolto per quello che l’altra parte vuole comunicare. Tutto ciò porterebbe a quello che io definisco: una comunicazione di convenevoli.
E ora ti faccio delle domande: secondo te Gesù (nella Sua infinita Sapienza) era un uomo che si avvicinava alle persone con pregiudizio? Secondo te Gesù era veramente libero?
Ti dico la mia: ho sempre letto nel Nuovo testamento che Lui si avvicinava ai peccatori senza pregiudizi ed era il suo amore che portava le persone a cambiare stile di vita (senza obblighi, senza paranoie del fare o non fare, senza chiedere in cambio “sacrifici”. Puoi acceRtarlo nella Bibbia).
Rispondo alla seconda domanda:
Secondo me Gesù era veramente libero ed è l’esempio che tutti dovremmo imitare. Non potremmo mai essere come Lui ma attraverso di Lui possiamo riconoscere quanto la nostra conoscenza delle cose è limitata, molto distante da quello che ha voluto comunicarci: l’amore.
Lui non si è mai sentito migliore di nessuno (se pur Giusto in ogni cosa), neanche dei farisei ai quali ha semplicemente detto che nonostante avessero studiato la Bibbia e conoscenti del grande evento dell’arrivo del MESSIA non Lo stavano riconoscendo.
I farisei avevano un’ottima conoscenza delle scritture ma quella conoscenza non li rendeva liberi di credere che Gesù (Yeshua) era il MESSIA, proprio colui che gli stava di fronte. In quella conoscenza erano rigidi di “sapere”: immaginavano forse che doveva arrivare un guerriero, un re, un personaggio di una certa importanza e non di certo un uomo venuto da Nazaret.
Molti di noi hanno tanta conoscenza delle scritture e come i farisei di quel tempo fanno fatica a rompere ragionamenti o interpretazioni che “cozzano” con ciò che Gesù (ancora oggi) vuole insegnarci.
Molti di noi, invece, pensano di conoscere le scritture attraverso tradizioni tramandate senza mai avere letto la Bibbia dandosi, ignari, alla pura idolatria degli stessi idoli che un tempo anche i greci praticavano.
Purtroppo questo è ciò che accade quando non ci approcciamo all’esperienza di conoscere Gesù (Yeshua) confrontandoci con la bibbia personalmente, ma facendoci spiegare da altri come “funziona”.
Gesù non è un gioco né un sistema che va spiegato, è una persona che va conosciuta. Sì anche lì dove sei in questo momento.
Hai mai parlato con Gesù? gli hai mai detto cosa pensi della tua vita? dei tuoi sogni, dei tuoi disagi? gli hai domandato se ti ama veramente, come spesso hai sentito dire in giro? Gli hai mai detto se ti sta ascoltando e se veramente può risponderti? Se non l’hai ancora fatto, Fallo! Ti dico l’ultima cosa: io ho chiesto a Gesù se era reale e se poteva aiutarmi, e lui mi ha risposto, se l’ha fatto con me perché non dovrebbe farlo con te?!
Questa volta voglio suggerirti un film: RISEN . Vedi su Netflix , o su Amazon puoi anche noleggiarlo.
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